In questo nuovo articolo, torniamo a parlare di zincatura, focalizzando l’attenzione sul tema dello spessore della zincatura.

Come riportato in un precedente articolo che ben spiega tale procedura, con il termine “zincatura” ci si riferisce al rivestimento protettivo di zinco a cui sono sottoposte le parti in acciaio. Tale procedura, necessaria per proteggere le parti dalla corrosione, può avvenire mediante diverse modalità:

• immersione a caldo
• spruzzatura termica
• elettrolisi.

Tra gli elementi più acquistati ed utilizzati nei settori come edilizia, costruzioni e affini, i tasselli sono supporti progettati per assicurare il fissaggio di un elemento.
I tasselli possono essere descritti come elementi di giunzione che consentono quindi il fissaggio delle parti da unire. Questi possono trovarsi in commercio in vari materiali (es. acciaio, nylon, gomma ecc.) e possono essere utilizzati mediante varie tecniche (es. percussione, avvitamento ecc.).

I dadi in gabbia sono formati da dadi quadri in acciaio, racchiusi in una gabbia metallica che termina con due alette di lunghezza variabile.
Questa tipologia di dadi si caratterizza per una buona elasticità e per montaggi di tipo cieco, il leggero “gioco” tra la gabbia e il dado quadro permette un assemblaggio facile e veloce.

La zincatura, è un processo realizzato generalmente su manufatti metallici, in cui viene applicato uno strato di zinco come protezione dalla corrosione.
Per ottenere degli ottimi risultati dal processo di zincatura è di fondamentale importanza tenere in considerazione: dimensioni, peso e geometria del particolare da trattare.
L’applicazione dello strato di zinco avviene principalmente tramite:

• immersione a caldo
• spruzzatura termica
• elettrolisi