Gli accessori di sollevamento sono componenti o attrezzature che consentono la presa del carico. Questi elementi assumono un ruolo fondamentale nei lavori di sollevamento perché, se utilizzati nel modo corretto e secondo gli standard normativi, minimizzano i rischi di gravi incidenti. Per tale ragione abbiamo deciso di dedicare questo articolo a tali accessori per comprendere come scegliere il prodotto giusto e perché.
Come riportato nella normativa italiana di riferimento, gli «accessori di sollevamento sono componenti o attrezzature non collegate alle macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a divenire parte integrante del carico e ad essere immessi sul mercato separatamente; anche le imbracature e le loro componenti sono considerate accessori di sollevamento».
Si tratta quindi di attrezzature o elementi che facilitano il lavoro di sollevamento ma che, necessariamente, devono rispondere a disposizioni e requisiti legislativi in modo da essere considerati idonei per la salute e la sicurezza del lavoratore. Infatti, questi accessori devono essere utilizzati in funzione dei carichi da movimentare e secondo le indicazioni fornite dal fabbricante che, a sua volta, avrà rispettato le normative di riferimento per la produzione di tali componenti o attrezzature. Gli accessori devono presentare le seguenti indicazioni:
Identificazione del materiale;
Marcatura CE o targhetta equivalente saldata sull’accessorio e riportante le indicazioni leggibili relative all’elemento (es. nome del fabbricante, norma, simbolo braca, portata ecc.);
Documenti o libretto di istruzioni indicanti uso previsto, limiti, istruzioni per il montaggio, l’uso, la manutenzione ed il coefficiente di prova statico utilizzato.
Prendendo in considerazione tali requisiti, è possibile scegliere ed affidarsi a fornitori sicuri in grado di fornire numerosi prodotti e attrezzature in linea con le direttive. Tra i componenti del mondo della bulloneria impiegati nel settore degli accessori di sollevamento, possiamo ricordare:
Al fine di fornire una più completa informazione per scegliere il prodotto giusto, di seguito approfondiamo le varie tipologie di accessori di sollevamento ed il loro utilizzo.
Conosciuti anche con il nome di maniglioni, i grilli sono il componente di sollevamento più comune. Utilizzati per collegare funi d’acciaio, cavi sintetici e catene al carico o ad altri componenti in applicazioni industriali, navali e nautiche, questi elementi consentono di movimentare, sospendere, fissare o rimorchiare carichi di qualsiasi forma e dimensione, in modo efficace e sicuro.
Il tipo e la misura dei grilli da utilizzare vanno decisi da personale competente, valutando:
Il peso del carico da sollevare.
La posizione del baricentro del carico.
L'eventuale angolo fra il tiro e la verticale.
La forma e le dimensioni dei componenti a cui vanno collegati (ganci, golfari, tenditori ecc.).
Gli eventuali altri fattori (temperature alte o basse, atmosfera corrosiva ecc.).
I golfari sono anelli metallici forgiati da fissare ai carichi per consentirne il sollevamento o l’ancoraggio. Per la movimentazione dei carichi i golfari fungono da punti di sollevamento, ossia un’interfaccia con le brache ed i tiranti di sollevamento, mentre per il bloccaggio dei carichi sono usati come punti di ancoraggio in cui inserire i ganci delle catene di fissaggio sui mezzi di trasporto. I golfari e gli attacchi per sollevamento e fissaggio si dividono in:
tipi filettati (maschi o femmina)
a saldare
ad imbullonare.
L'attacco per sollevamento e fissaggio può servire sia per sollevamento, sia come punto di attacco per fissare il carico con funi, catene o fissaggi in nastro sintetico su pianali di autocarri, rimorchi o carri ferroviari. I golfari fissi in acciaio a bassa resistenza sono stati in gran parte sostituiti dai moderni tipi fissi o girevoli in acciaio ad alta e altissima resistenza, nettamente superiori per portata, versatilità e sicurezza.
Comprendendo sia i golfari fissi a norme DIN o ISO sia modelli più moderni e performanti, i golfari di sollevamento consentono di movimentare carichi di qualsiasi forma e dimensione in modo efficace e sicuro.
Il moschettone pompiere in acciaio zincato con chiusura rapida a molla (chiusura a scatto) risulta un valido elemento in abbinamento alle catene e funi d'acciaio.
La chiusura rapida del moschettone è sicuramente il vantaggio maggiore nell’utilizzo di tale elemento che trova impiego in diversi ambiti, dall'agricoltura, all'edilizia, alla meccanica. Il moschettone è indicato per poter agganciare e sganciare rapidamente funi o catene tra loro oppure su anelli e occhioli e serve, principalmente, ad unire due elementi in maniera rapida e sicura. È riutilizzabile.
Funzioni: rimorchio, fissaggio di carichi in campo industriale e navale, piccoli ormeggi, recinzioni, giunzione di catene, usi generali non gravosi; non ne è ammesso l’uso per sollevamento.
I tenditori servono principalmente per mettere in tensione funi d’acciaio (più raramente catene) in applicazioni fisse quali stralli, controventature, tesatura di linee aeree, tensostrutture, ponti sospesi, recinzioni, fissaggi, rizzaggi navali ecc.; servono inoltre per compensare in opera le differenze fra le quote di progetto e le quote effettive. Sono anche usati nei distanziali e nei complessi di sollevamento multipli (che impiegano più bracci o più tiranti contemporaneamente) per sollevare i carichi in orizzontale.
Le redance, inserite nelle asole dei tiranti di fune d’acciaio o di fibra, ne prolungano la durata, assicurando un raggio di curvatura adeguato e proteggendo la fune dallo sfregamento contro gli accessori ad essi collegati.
I morsetti per fune d’acciaio consentono anche a personale non specializzato di formare un’asola senza disporre di alcuna attrezzatura specifica, ma solo di una chiave esagonale (preferibilmente, una chiave dinamometrica). Sono usati in applicazioni fisse quali ancoraggio di carichi, rizzaggi navali, sospensioni, controventature, recinzioni, traini, rampe di carico navali e molto altro.
Per avere la certezza che le attrezzature e gli strumenti di sollevamento siano conformi ai requisiti richiesti, è possibile richiedere al proprio fornitore di fiducia i certificati ed i documenti che riportiamo di seguito.
Per quanto riguarda le analisi di laboratorio, si possono richiedere:
Analisi chimica;
Analisi metallografica;
Test di trazione;
Test di fatica.
Per quanto concerne invece i certificati, il richiedente può avere a sua disposizione:
Specifica di prodotto;
Rapporto di prova tipo 2.2 UNI EN 10204;
Dichiarazione di conformità CE.
Non tutti questi documenti possono essere richiesti per tutti i prodotti. Per tale ragione, è consigliabile rivolgersi sempre a fornitori professionisti, in grado di fornire indicazioni utili circa la documentazione e il prodotto giusto da scegliere.
Le verifiche ed i controlli sugli accessori di sollevamento sono fondamentali, oltre che obbligatori, per evitare che eventuali deterioramenti provochino situazioni pericolose. In linea generale possiamo elencare le seguenti tipologie di manutenzione:
Ispezione visiva giornaliera (non necessita di registrazioni);
Ispezione frequente (ogni tre mesi o prima e va registrata);
Ispezione periodica (più approfondita, eseguita una volta all’anno e va registrata);
Ispezione in caso di incidente.
Tali controlli vengono, generalmente, effettuati dai responsabili che soprassiedono ai lavori e che verificano il rispetto delle normative. Inoltre, un ruolo fondamentale è assunto dal fornitore al quale ci si rivolge: sarà anche lui infatti ad effettuare le verifiche sui prodotti ed a garantire la loro conformità per un acquisto sicuro.
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