La lamiera grecata, elemento costruttivo utilizzato da sempre per edifici e strutture industriali, ha conquistato negli ultimi anni anche l’edilizia residenziale. Questo grazie alla sua resistenza e alla sua versatilità, che permettono a questo componente di essere impiegato sia in fase di costruzione che in fase di arredo interno.

Ma cos’è la lamiera grecata e quali sono i motivi del suo successo? Scopriamolo di seguito.

 

Lamiera grecata: cos’è e a cosa serve

 

La lamiera grecata prende il nome dal tipico profilo ondulato “a greca” che la caratterizza. Si tratta di una lamiera metallica ondulata dotata di un’elevata resistenza meccanica ma allo stesso tempo di leggerezza: grazie alla sua struttura, il peso che grava sulla lamiera viene distribuito uniformemente sull’intera superficie, massimizzando quindi il carico che la lamiera è in grado di sopportare.

Per questo motivo, è molto apprezzata in ambito edilizio e nel settore carpenteria: si tratta di una soluzione semplice, efficace ed economica per realizzare coperture resistenti e durevoli.

I principali utilizzi delle lastre grecate riguardano infatti le seguenti strutture:

 

  • Coperture e tetti, in particolare dei capannoni industriali;

  • Solai grandi luci e solai strutturali;

  • Controsoffitti;

  • Rivestimenti di facciate.

 

La gamma di applicazioni è quindi molto vasta, e riguarda sia l’ambito industriale che quello civile.

 

Quanto è spessa una lamiera grecata?

 

Lo spessore è uno degli elementi caratteristici della lamiera grecata. È una caratteristica molto variabile, che può andare dai 5/10 di millimetro ai 15/10 di millimetro: come scegliere la lamiera con il giusto spessore?

Per fare la scelta corretta, è necessario considerare la destinazione d’uso di questo elemento strutturale: il contesto edilizio e le esigenze specifiche del progetto devono guidare le decisioni, al fine di garantire la miglior resistenza e durata delle strutture.

Ad esempio, le coperture in lamiera grecata di edifici residenziali richiedono uno spessore inferiore rispetto a quello delle lamiere portanti degli edifici industriali o commerciali, destinate a sopportare carichi maggiori. Per quanto riguarda i rivestimenti di facciata, invece, non ci sono differenze sostanziali; tuttavia, un altro fattore da prendere in considerazione è il materiale di cui sono costruite le lastre.

Ma quali sono i principali materiali di cui può essere composta una lamiera grecata?

 

Di quali materiali è fatta la lamiera grecata?

 

Le lamiere grecate sono realizzate a partire da laminati di vari metalli.

I principali materiali utilizzati sono:

  • L’acciaio – da preferire per le installazioni permanenti, grazie alla sua resistenza nel tempo e alla sua longevità;

  • Il rame – apprezzato principalmente per l’effetto estetico, dona un aspetto raffinato agli edifici;

  • L’alluminio/zinco – metallo molto resistente alla corrosione, adatto alle costruzioni in zone costiere o molto inquinate grazie alla capacità di riflessione di luce e calore;

  • L’alluminio – leggero e performante, è l’elemento con cui la lamiera grecata riesce a esprimere al meglio le sue potenzialità.

Oltre a questi metalli, in alcune occasioni si possono realizzare lamiere grecate in materiali compositi o altre sostanze, scelte in base a necessità e finalità di utilizzo.

Oltre al materiale, anche la forma della lamiera grecata è una peculiarità da considerare quando si procede ad installare questo elemento nelle costruzioni: scopriamo nel paragrafo seguente quali sono le principali tipologie.

 

Quanti tipi di lamiere grecate esistono?

 

Ogni progetto costruttivo è a sé stante e la scelta della tipologia di lamiera grecata da usare varia in base alla struttura e al suo contesto: le forme delle lastre da utilizzare devono essere valutate di volta in volta dagli addetti ai lavori.

Sebbene, come detto, ogni caso sia diverso dall’altro, le tipologie di lamiere grecate possono essere raggruppate in 4 grandi macro categorie:

  • Piana = è il tipo di lamiera grecata ideale per gli edifici pubblici;

  • Forata = dotata di grande resa estetica ma anche funzionale, questo modello di lamiera viene usato per lo più nelle situazioni dove bisogna mantenere una certa ventilazione;

  • Aggraffata = ideale per tutte le realizzazioni di design;

  • Curva = perfetta per le strutture vecchie e irregolari, ma capace di adattarsi anche agli edifici più moderni.

 

Perché scegliere la lamiera grecata?

 

Arrivati a questo ultimo paragrafo, appare chiaro come l’utilizzo della lamiera grecata sia estremamente vantaggioso nel campo edilizio.

I principali benefici di questo componente strutturale sono infatti:

 

  • Leggerezza – la caratteristica principale di queste lamiere, ne diviene il principale vantaggio d’ impiego;

  • Resistenza – le lamiere grecate sono estremamente resistenti a sollecitazioni meccaniche, a pesi elevati, ad agenti atmosferici, chimici e al gelo;

  • Economicità – il costo di una struttura fatta di lamiere grecate è inferiore a quello di strutture tradizionali;

  • Estetica – un tetto o una facciata di lamiere grecate ha una grande resa visiva;

  • Rapidità di posa – l’installazione è molto semplice e veloce;

  • Scarsa manutenzione – i costi di manutenzione di questo materiale sono per lo più nulli;

  • Ottimo isolamento termico ed acustico.

 

Utilizzare la lamiera grecata risulta essere quindi molto conveniente da ogni punto di vista, e tutto questo sta contribuendo al suo enorme successo nel mondo delle costruzioni.

 

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