Tra gli elementi più acquistati ed utilizzati nei settori come edilizia, costruzioni e affini, i tasselli sono supporti progettati per assicurare il fissaggio di un elemento.
I tasselli possono essere descritti come elementi di giunzione che consentono quindi il fissaggio delle parti da unire. Questi possono trovarsi in commercio in vari materiali (es. acciaio, nylon, gomma ecc.) e possono essere utilizzati mediante varie tecniche (es. percussione, avvitamento ecc.).

Data la loro ampia diffusione ed il loro ampio utilizzo, è fondamentale saper scegliere il tassello giusto a seconda della parete o del materiale su cui si lavora. 
In questo articolo, andremo a delineare tutte le caratteristiche di questi elementi e, in particolar modo nel terzo paragrafo, si parlerà dei tasselli meccanici e di come questi funzionano.

Diverse tipologie di tasselli per diversi utilizzi

Come accennato sopra, l’ampia offerta di tasselli presenti nel mercato comporta una buona conoscenza degli stessi al fine di scegliere quelli giusti e adatti alle proprie lavorazioni. In linea generale, bisogna tener presente tre elementi principali:

  • Il materiali in cui inserire il tassello (se pieno o vuoto);
  • Il peso massimo che il tassello può portare;
  • Il diametro del foro in cui il tassello va inserito. 

La grande famiglia dei tasselli, può essere suddivisa in due macro aree specifiche: 

  1. Tasselli per materiali pieni, a cui appartengono:
    - Tassello a espansione ancoranti in metallo
    - Tassello a colpo
    - Tassello a bullone

  2. Tasselli per pareti vuote, a cui appartengono:
    - Tassello per deformazione
    - Tassello autoperforante
    - Tassello basculante

I tipi più comuni di tasselli, di facile utilizzo e fissaggio, sono i seguenti:

Il peso da sopportare è sicuramente un fattore fondamentale nella scelta del tassello giusto. I criteri legati al peso, sono infatti la lunghezza (che è stabilita in base allo spessore del supporto) ed il diametro. Nel dettaglio, la scelta potrebbe essere basata sulle seguenti indicazioni:

  • Peso < 20 kg = diametro tra 4-5 millimetri;
  • Peso tra 20-50 kg = diametro tra 6-8 millimetri;
  • Peso > 50 kg = diametro superiore a 10 millimetri (si tratta dei cosiddetti tasselli per carichi pesanti, quindi, tasselli meccanici). 

Nota: le indicazioni appena riportate possono essere assunte come linee guida di carattere generale. Infatti, tali valori possono variare in riferimento a diversi fattori di base come, ad esempio, il prodotto, il fornitore e l’utilizzo finale.

I tasselli meccanici per carichi pesanti

Quando parliamo di tasselli meccanici per carichi pesanti, ci riferiamo ad ancoraggi meccanici, cioè sistemi di fissaggio che trasmettono al supporto le sollecitazioni derivanti dall’applicazione del carico. Cosa significa? Gli elementi cosiffatti, lavorano per effetto dell’espansione che il tassello stesso trasferisce per attrito al materiale di supporto. 

L’effetto dell’espansione può verificarsi in diversi modi: 

  • Serrando il dado con una chiave dinamometrica 
  • Mediante avvitamento della vite all’interno del corpo d’espansione, avviene quindi un accoppiamento geometrico di forma con le pareti del foro ricavato nel materiale di supporto (il foro deve essere della dimensione giusta).
  • Tramite percussione con specifico utensile. 

Un ancoraggio meccanico per carichi pesanti trova ampio impiego in diversi settori e lavorazioni. Di seguito riportiamo alcuni esempi di applicazione dei tasselli per fissaggi pesanti:

  • Fissaggi strutturali
  • Fissaggi in zone sismiche o con rischio sismico non trascurabile
  • Fissaggi per scale antincendio
  • Fissaggi di parapetti, ringhiere e balaustre
  • Fissaggi di travi in legno 
  • Fissaggi in legno su calcestruzzo
  • Fissaggio di pensiline
  • Fissaggio di mensole o staffe
  • Fissaggio di cancellate

Un tassello meccanico è quindi un elemento che permette il fissaggio per attrito o ad incastro. 

Come specificato nel paragrafo precedente, il peso da sopportare è legato al diametro ed alla lunghezza, criteri da utilizzare per compiere la scelta giusta.

Tassello chimico o meccanico?

Quando la tenuta del muro non consente il fissaggio del classico tassello meccanico, la valida alternativa è il tassello chimico. Questo tipo di elemento, consente il fissaggio al muro attraverso barre filettate che vengono fissati attraverso speciali colle rigide. 

Al contrario dei tasselli meccanici con cui il fissaggio avviene per attrito o incastro, un ancoraggio meccanico prevede l’utilizzo di un collante inserito nel foro. Quest’ultimo, che si indurisce in pochissimo tempo, blocca praticamente la vite. 
L’impiego del tassello chimico è particolarmente indicato in casi in cui non si voglia compromettere l’integrità della struttura, evitando così crepe o spaccature. Infatti, iniettando la colla nel foro, questo ancoraggio consente il fissaggio di carichi pesanti anche su muri più fragili. 
Tra i vantaggi di un tassello così, c’è sicuramente la lunga durata, la resistenza al calore ed alle sostanze chimiche. 

Se la domanda che vi state ponendo è quale tassello, tra chimico e meccanico, sia il migliore, la risposta è scritta nel tipo di lavoro da effettuare. Ad esempio, se le caratteristiche del supporto sono critiche o l’oggetto da fissare è sottoposto ad un carico che varia nel tempo, allora l’ancoraggio chimico risulta più sicuro perché si incolla nel muro e diventa un corpo unico con i mattoni. 
Viceversa, se il sistema di fissaggio non richiede particolari attenzioni, il tassello di plastica o di acciaio garantisce la tenuta. 

 

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