Nel corso degli anni, le tecniche di costruzione di strade sono state sempre più affinate prendendo in considerazione numerosi fattori come, per esempio, il traffico stradale, l’allineamento delle strade o i gradienti di pendenza. Tale evoluzione ha visto un crescente utilizzo di elementi di viteria e bulloneria appropriati ed in grado di rendere più stabili i componenti applicati nella realizzazione delle strade. In questo articolo andremo proprio ad analizzare quali sono le viti ed i bulloni applicati in tali lavorazioni e prodotti, il materiale di cui sono fatti e le certificazioni a cui devono rispondere. 

 

Tipi di componenti bullonati per la costruzione stradale

 

Le strade che quotidianamente si percorrono, sono caratterizzate da una numerosa presenza di componenti per i quali viene utilizzata la bulloneria in fase di produzione ed installazione. Sebbene alcuni elementi richiedano un maggior uso di bulloneria rispetto ad altri, potremmo dire che tutti gli elementi di acciaio presenti su una strada sono assemblati tramite viti e bulloni specifici. Tra i componenti con più bulloneria a carico, possiamo annoverare:

 

  • guardrail: dispositivo di sicurezza che serve a contenere i veicoli all’interno della carreggiata in caso di sbandamenti, collisioni o incidenti con altri mezzi;

 

  • barriere stradali: elementi che devono assorbire parte dell’energia di cui è dotato il veicolo, così da limitare gli effetti dell’urto sui passeggeri. Ne esistono di diverse tipologie: barriere centrali spartitraffico, barriere bordo laterale, barriere per opere d'arte (ad esempio ponti, viadotti, sottovie ecc.), barriere o dispositivi per punti singolari e attenuatori d’urto. Sono componenti prodotti in diversi materiali tra cui il calcestruzzo e legno con anima in acciaio. Le barriere più tradizionali e maggiormente note sono quelle metalliche che sono composte da:

 

  1. montanti: infissi su terra o vincolati con bulloni al supporto;

  2. nastri: generalmente costituiti da una o più lamiere sagomate a doppia o tripla onda;

  3. correnti longitudinali: elementi disposti parallelamente al nastro, inferiori (pararuota) o superiori (in corrispondenza delle opere d’arte);

  4. distanziatori: se presenti, posti tra i nastri e i montanti e con funzione di dissipare l’energia di urti leggeri e garantire l’effetto di risalita del nastro durante l’urto. In questo modo si impedisce lo scavalcamento della barriera;

  5. diagonali di controvento, se presenti;

  6. bulloneria di collegamento e vincolo;

  7. supporti per l’ancoraggio o per l’infissione dei montanti.

 

  • segnali stradali: dispositivi atti a indicare una prescrizione, un avvertimento o un’indicazione a tutti coloro alla guida di veicoli su strada. Questi elementi sono composti da:

 

  1. plinto di fondazione, la base su cui poggerà tutta la struttura. Generalmente costruito in cemento, avrà dimensioni calcolate in base al sottofondo (di terreno naturale o di riporto) su cui verrà piantato il palo. Il plinto dovrà quindi garantire stabilità e perpendicolarità nel tempo;

  2. palo, realizzato in acciaio zincato a caldo, a sezione circolare, con spessore, diametro e lunghezza ben definiti. Il palo deve essere dotato di un apposito foro all’estremità inferiore, in modo che si incastri perfettamente nel plinto, e di un tappo di plastica all’estremità superiore;

  3. segnale, struttura indicante la prescrizione, è realizzato in alluminio scatolare con spessore mm 25/10. Sul lato anteriore sarà applicata una pellicola rifrangente, mentre sul lato posteriore saranno presenti apposite scanalature o predisposizioni in acciaio zincato che serviranno a fissare il segnale al palo con staffe e bulloni.

  4. Materiali di consumo, si tratta di elementi utilizzati per ottenere una perfetta installazione del segnale sul palo, resistente a qualsiasi condizione. Tra questi elementi ricordiamo le staffe di fissaggio antirotazione, bulloni, rondelle e dadi in acciaio zincato. 

 

Scelta dei bulloni e delle viti adeguate

 

Come anticipato precedentemente, tecnici e professionisti del settore devono tenere in considerazione diverse variabili nella costruzione di strade praticabili e sicure. Di conseguenza, anche gli elementi di bulloneria utilizzati saranno scelti in base alle esigenze di ogni strada specifica e dei suoi componenti. In linea generale, gli elementi di viteria e bulloneria più utilizzati in questo tipo di realizzazioni sono:

 

Test e certificazioni di qualità per la bulloneria e viteria

 

La bulloneria e viteria utilizzata nella realizzazione di strade, ha una funzione davvero importante per la sicurezza. Per tale ragione, sia il processo di produzione che di installazione deve seguire specifici dettami normativi richiesti, ad esempio, per la certificazione DOP. Secondo normativa italiana ed europea, gli elementi di bulloneria devono inoltre presentare la marcatura CE, attestato che viene rilasciato solo dopo il superamento dei crash test. 

Andando più nel dettaglio, per certificare ad esempio una barriera, la normativa di riferimento è la UNI EN 1371

Inoltre, possono essere richieste ulteriori certificazioni come quella relativa alla conformità dei materiali impiegati e la dichiarazione del processo di zincatura ai sensi della UNI EN ISO 1461.

È importante specificare che, seppur non obbligatorie, sui materiali possono essere eseguite delle prove come, ad esempio, quelle di trazione

 

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