La maggior parte dei prodotti, viti e bulloni in acciaio inossidabile, presenti sul mercato, sono fabbricati in acciaio inox A2 ed A4. Per tale ragione, abbiamo deciso di descrivere in questo articolo, tutto il mondo dell’acciaio inox e le sue declinazioni. 

Principale materiale utilizzato per la produzione di viti, bulloni ed elementi di fissaggio, l’acciaio inox è il materiale con cui viene prodotta la viteria diffusa in molti settori industriali. Infatti, quasi tutti i prodotti da viteria, si presentano in acciaio dati i numerosi vantaggi che tale materiale comporta. Per tale ragione è importante conoscerne le caratteristiche, al fine di poter sfruttare al meglio il suo potenziale.

Che differenza c’è tra acciaio e acciaio inox?

La prima importante linea da tracciare è quella che differenzia l’acciaio normale da quello inox. In linea generale, l’acciaio è una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio, prodotto appunto in acciaieria. 
Tale materiale contiene anche altri elementi che, in base alla percentuali in cui si presentano, determinano la composizione chimica e strutturale dello stesso. Ad esempio, l’acciaio inox è composto per il 50% da ferro e per il 12% da cromo. È proprio la presenza del cromo a fornire una particolare resistenza alla corrosione del materiale, principale vantaggio del suo utilizzo. 

L’acciaio inox presenta inoltre ulteriori quantità di carbone, silicio e manganese. Il rapporto tra queste parti, consente la suddivisione del materiale in 4 tipologie differenti:

  • Acciai inox ferritici
  • Acciai inox martensitici
  • Acciai inox austeno-ferritici (o duplex)
  • Acciai inox austenitici. 

Quest’ultima categoria è comunemente nota come inox A2 e A4, materiali di cui andremo a definire caratteristiche e differenze nel prossimo paragrafo.

Qual è la differenza tra acciaio inox a2 e a4?

Come già anticipato nel paragrafo precedente, i prodotti in acciaio inox A2 e acciaio inox A4 sono utilizzati in tutti i settori dati i loro numerosi vantaggi: resistenza alla corrosione, buona lucidatura ed alto coefficiente di igiene. 
I prodotti cosiffatti trovano ampio impiego anche nelle lavorazioni interne poiché ad esempio, al contrario dei prodotti in acciaio zincato, non hanno un potenziale elettrico molto alto e quindi anche il rischio di corrosione elettrochimica (scaturita dal contatto con l’umidità) è molto basso. 

La natura non corrosiva dell’acciaio A2 o A4, conferisce a tale materiale un’applicabilità molto vasta: dal settore automobilistico, a quello marino fino all’architettura, l’industria manifatturiera ed il fai da te. 

A questo punto appare normale chiedersi: qual è la differenza tra acciaio inox A2 e A4? I due materiali non presentano alcuna differenza visibile ma, tuttavia, alcune caratteristiche li rendono diversi:

  • L’inox A2 è principalmente utilizzato nell’industria chimica e alimentare;
  • ​​L’inox A4, conosciuto anche come acciaio inox marino, è ampiamente utilizzato nella carpenteria navale data la sua resistenza alla nebbia salina

Viti e bulloni in acciaio inox a2 e a4

Nel paragrafo precedente, abbiamo sottolineato i vari campi di applicazione dei prodotti in acciaio inox a2 e a4. Ovviamente, con il termine “prodotti” ci si riferisce a bulloni e viti in acciaio A2 ed a bulloni e viti in acciaio A4
All’ampia varietà di settori, corrispondono in realtà altrettanti pareri sull’inox da utilizzare in maniera pratica. 

La scelta corretta va vagliata in base alle esigenze ed all’utilizzo finale. Un punto da non sottovalutare è relativo alle certificazioni. Infatti, che si tratti di barre filettate, dadi autobloccanti, rondelle, anelli elastici, inserti filettati, spine elastiche o coniche o viti autofilettanti, ciò che conta è che siano secondo le norme UNI, DIN e ISO

Di seguito, per completezza d’informazione, rimandiamo all’elenco di bulloneria e viteria in acciaio.

Cosa vuol dire AISI 304 e AISI 316?

Chi si trova di fronte alla scelta di prodotti da viteria A2 o A4, si scontrerà di certo con le sigle AISI 304 e AISI 316. Infatti, tra le domande più frequenti, si riscontra il significato di tali sigle. 
Nel mondo dell’acciaio inossidabile, l’AISI 304 e AISI 316 sono le due tipologie più diffusi e comuni. Entrambi fanno parte della famiglia di acciai austenitici e si differenziano per la presenza di Molibdeno, elemento chimico da cui deriva la resistenza alla corrosione.

  • AISI 316 presenta un’alta concentrazione di Molibdeno ed è un acciaio caratterizzato da un’elevata resistenza alla corrosione, anche ad alte temperature;

  • AISI 304 presenta una più bassa concentrazione di Molibdeno e, generalmente, viene utilizzato a basse temperature. 

Nel settore della viteria in acciaio inossidabile, per descrivere i prodotti AISI 304 ed AISI 316, viene quindi utilizzata una nomenclatura parallela: rispettivamente A2 e A4

 

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